di Flavia Marzano

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Presidente CTS della Fondazione e consulente per la Pubblica Amministrazione sull’innovazione; Fondatrice ed ex Presidente di Stati Generali dell’Innovazione. Assessora a Roma Capitale per la smart city dal giugno 2016 al settembre 2019. Fondatrice del gruppo WISTER (Women for Inclusive and Smart TERritories)

Innovazione ad #Ampioraggio anche nella Pubblica Amministrazione

Ho aderito fin dal suo nascere al progetto di #Ampioraggio soprattutto perché è una “Fondazione di Partecipazione” che permette e favorisce quindi la collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni e privati per fini di interesse pubblico.
Partecipazione e collaborazione sono due parole che hanno da sempre caratterizzato la mia vita sociale (nel mondo delle associazioni ma anche nelle comunità del software libero e degli open data) e la mia vita lavorativa ovvero nel portare innovazione nella Pubblica Amministrazione, cambiamento che non può che passare dalla collaborazione garantendo il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder.

Condivisione della conoscenza

Nello Statuto della Fondazione Ampioraggio ci si impegna ad attivare “iniziative tese a far incontrare domanda e offerta di innovazione, condividendo conoscenza e relazioni”.
Condivisione della conoscenza, questa è stata la principale motivazione della mia adesione, infatti, da sempre, mi definisco una Co.Co.Co. (ovvero Collaboro per Condividere Conoscenza) e penso che questo sia il modo migliore per portare le mie competenze laddove servono ma soprattutto nella PA per aiutare decisori tecnici e politici a vedere un’altra faccia del prisma del loro futuro e dei cittadini per cui operano. Si tratta invece di guardare e affrontare i problemi “fuori dagli schemi” anche perché spesso, nella PA, gli schemi sono obsoleti o basati più sull’abitudine (il classico: “abbiamo sempre fatto così”) e vecchi regolamenti e normative anziché su nuove prospettive, nuove tecnologie e nuove visioni di futuro.
Anche le nuove tecnologie, quando vengono introdotte, ad esempio progettando nuovi applicativi software o APP, rischiano di essere modellate su vecchi meccanismi riproducendoli; serve invece un approccio completamente diverso che preveda la revisione dei processi con una chiara visione degli obiettivi ma soprattutto con la consapevolezza e la conoscenza delle potenzialità delle tecnologie correlate al contesto in cui si intende applicarle.

Il nostro paese può diventare più competitivo e crescere

Un’altra ragione della mia adesione al progetto Ampioraggio è chiaramente definita nella Carta dei Valori in particolare laddove si legge “Il nostro paese può diventare più competitivo e crescere solo se la forza creativa delle imprese, della pubblica amministrazione e di tutti gli attori integra l’innovazione con i principi di un sviluppo sostenibile”.
Ed è esattamente in quest’ottica che a Febbraio 2020 abbiamo, come Stati Generali dell’Innovazione, organizzato un intervento multistakeholder (con la partecipazione, tra gli altri anche della Fondazione Ampioraggio), presso la Camera dei Deputati, per definire insieme un Manifesto su 2SÌ: Sostenibilità e Innovazione e Social Innovation. Questo Manifesto, pubblicato il 7 agosto 2020, è proposto ai candidati che si presentano per il nuovo ciclo amministrativo degli Enti Territoriali e Locali (autunno 2020) e i candidati che aderiranno, se eletti, si impegnano a realizzare interventi sui temi indicati:

  • Semplificazione e Trasparenza nella PA: Openness, Trasparenza, Semplificazione, Lavoro Agile, Bilancio sociale di genere e partecipativo, formazione;
  • Welfare integrato: per agevolazioni alle famiglie, agli anziani e ai bisognosi, tematiche di genere (formazione alle STEM);
  • Crescita culturale, scuola e formazione: inclusione e alfabetizzazione digitale;
  • Infrastrutture, uso del territorio, ambiente e mobilità sostenibile: lotta al cambiamento climatico, salvaguardia della biodiversità, riforestazione urbana, gestione sostenibile dei rifiuti ed economia circolare;
  • Energia e rinnovabili: riduzione delle emissioni di CO2, impianti da fonti rinnovabili, promuovere investimenti in infrastrutture energetiche innovative;
  • Digital Twin per città/comunità smart: città e territori smart insieme; tecnologie e dati geospaziali;
  • Etica open source (riuso e software libero): open standard, Scuola “Libera”;
  • Private Public Partnership (PPP): formazione, infrastrutture, crescita sostenibile e resiliente, co-governance, digital divide, territori più sicuri, resilienti, sostenibili, inclusivi.

Open source e open data nella Pubblica Amministrazione

I miei prossimi interventi che verranno pubblicati in questa sede saranno anche l’occasione per esporre più diffusamente alcune tematiche che mi sono particolarmente care: Open source e open data nella Pubblica Amministrazione, Innovazione e sostenibilità, Trasformazione digitale, Trasparenza e partecipazione.
Questi temi verranno analizzati anche alla luce della recente evoluzione della normativa e delle relative linee guida come ad esempio: